Grandi festeggiamenti vengono riservati nel 1987 al terzo centenario dell’arrivo di Padre Kino nelle terre della Pimeria Alta: accanto a convegni e celebrazioni, nasce il progetto “tre statue per tre centenari”. Un comitato di cittadini di Tucson, raccolto intorno all’Arizona Historical Society, commissiona all’illustre artista messicano Julian Martinez che aveva già raffigurato più volte il missionario trentino, la realizzazione di tre monumentali statue a cavallo. Sono destinate a Tucson, dove Kino aveva fondato la bella missione di San Xavier del Bac; a Magdalena de Kino, per onorare il luogo della morte e sepoltura; a Segno, per onorare il paese natale. E proprio a Segno la terza statua è stata inaugurata il 16 giugno 1991, alla presenza delle massime autorità dell’Arizona, di Sonora e del Trentino.
Il monumento a Segno raffigura Padre Kino sul suo destriero, stanco dopo una lunga cavalcata nel deserto. Al suo fianco pende l’astrolabio, l’inseparabile strumento del cartografo, mentre la mano stringe una conchiglia, una di quelle conchiglie azzurre che si trovano sulle spiagge dell’oceano Pacifico, e che suggeriscono la prova della peninsularità della California, quando il missionario trentino, dopo averle ammirate in Bassa California, le ritrovò nel nord della Pimeria. Tutta la figura esprime la serena determinazione di chi è sicuro della propria missione e fissa lo sguardo verso il futuro. Il monumento in bronzo, del peso ragguardevole di circa 45 quintali, è alto 4,50 metri, lungo 3,70 e largo 1,80. Alla base della statua, una targa in bronzo esprime la sintesi della vita del grande gesuita trentino.